Vai al contenuto

TAV: Idra scrive al vice premier Alfano

27 settembre 2013

Firenze, 27.09.’13

 

Vice Presidente del Consiglio dei Ministri

Angelino ALFANO

 

segreteriavicepresidente@governo.it

 

 

OGGETTO: Dichiarazioni sul progetto TAV.

 

 

Signor Vice Presidente del Consiglio dei Ministri dott. Angelino Alfano,

 

un recente virgolettato a Lei attribuito recita: «Nessuno fermerà la Tav. Sono qui perché lo Stato protegge quest’opera e ne assicura la realizzazione».

Da un rappresentante di così alto grado delle istituzioni, dott. Alfano, ci saremmo aspettati ben altro atteggiamento, ben altra consapevolezza, ben altra prudenza. Lo Stato e chi lo amministra, gentile Ministro, dovrebbe infatti interrogarsi piuttosto, crediamo, sull’accettabilità o meno della TAV, già passata più volte al setaccio e messa all’indice dai suoi stessi organi di controllo, dall’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, dalla Corte dei Conti, da sentenze di Tribunali e inchieste di Procure.

 

Al cospetto di un intervento, come quello della TAV italiana, che si è rivelato fin qui oggettivamente disastroso sul piano erariale e ambientale, quasi del tutto sordo alle ragioni delle popolazioni, refrattario al dialogo e all’ascolto, le parole da Lei pronunciate suonano improvvide ai nostri orecchi.

 

La preghiamo di correggerle, per quello che a noi sembrerebbe essere il bene della nostra democrazia e la credibilità delle nostre istituzioni.

 

Il presidente

Girolamo Dell’Olio

 

Il vice presidente

Pier Luigi Tossani

No comments yet

Lascia un commento